Possiamo fare tutto da soli? no, 

il nostro spirito: condivisione e multidisciplinarietà.

Nell'affrontare le sfide del futuro stiamo creando sinergie, strategiche e tecnologiche, che ci permettano di offrire il miglior servizio in ambito archeologico e non solo!

Operiamo con l’intento di creare una rete di competenze e conoscenze per rispondere a tutte le necessità dei clienti e di fornire soluzioni a 360 gradi

Laboratorio di Geofisica Applicata dell' Università degli studi di Ferrara, Responsabile Prof. Enzo Rizzo.

Ci occupiamo dello studio e dell'applicazione di metodi geofisici per la caratterizzazione ed il monitoraggio nei campi dell'ingegneria, ambientale, geologia e archeologia a diverse scale di osservazione. I metodi geofisici studiati spaziano da quelli elettrici ed elettromagnetici a quelli magnetici e sismici con applicazioni di tipo multidisciplinare in diversi campi di ricerca (es. ingegneria ambientale e geotecnica, geologia, idrologia e idrogeologia, risorse energetiche e naturali, archeologia, agricolo, ecc.). 

Il gruppo di ricerca si occupa di test sperimentali in laboratorio, indagini del terreno ed elaborazione dati, inoltre si occupa anche dello sviluppo di nuove metodologie esplorative adattabili alle diverse condizioni di applicazione. Le nostre energie sono indirizzate allo sviluppo di nuove soluzioni per la caratterizzazione e monitoraggio geofisico per contribuire attivamente nei diversi settori della ricerca geofisica: UrbanGeophysics, Hydrogeophysics, ArchaeoGeophysics, AgroGeophysics.

Alcune delle nostre strumentazioni:

Georadar: IDS 400Mhz, C-True (IDS) 2Ghz, GSSI UtilityScan® DF (300-800 MhZ) con GPS

Geoelettrica e Polarizzazione Indotta: Terrameter LT ABEM (48 elettrodi a 10 canali)

Geomagnetico: Overhauser GSM-19 della GEM System

Georadar

cos'è

si basa sulla tecnica elettromagnetica ad alta frequenza che si basa sul segnale radar emesso da un’antenna (antenna trasmittente) e capace di penetrare nel sottosuolo o nel materiale investigato.

applicazioni

l’operatore può ricavare la profondità dell’oggetto (target) che ha provocato la riflessione e ricostruire la morfologia delle strutture sepolte. Ad esempio: Localizzazione armature e cavi metallici, elementi strutturali; Individuazione di difetti o anomalie presenti all’interno di opere murarie; Individuazione di vani nascosti e altro ancora


Geoelettrica

cos'è

consiste nell’elaborazione di un modello di sottosuolo attraverso la determinazione del parametro della resistività elettrica apparente.

applicazioni

permette di avere tomografica 2D e 3D del sottosuolo necessaria per lo studio stratigrafico e non solo del sottosuolo.

Geomagnetica

cos'è

si basa sull’acquisizione della variazione del campo magnetico terrestre prodotto dalla presenza nel sottosuolo di corpi con caratteristiche ferromagnetiche che alterano il valore del campo magnetico naturale presente nell’area di investigazione.

applicazioni

Individuazione di strutture archeologiche sepolte; individuazione geometrie ed estensione di antichi insediamenti; Localizzazione di accumulo di metallo; individuazione di zone di riempimento e/o paleoforme; individuazione tracciati di vecchi canali; ricerca mineraria; ricerca di fusti sepolti; ricerca grosse condotte; ricerca materiale metallico in generale.

Maurizio Zambaldi

Ricercatore postdoc presso Università degli studi di Trento e Centro de Archeologia de Universidade de Lisboa (UniarqCollaboratore esterno dello spinoff Archeosmart s.r.l.

(Geo-)Archeologo specializzato nell’applicazione della micromorfologia del suolo/sedimento per le analisi micro-contestuali dei depositi archeologici. La sua attività di ricerca si concentra principalmente sullo studio di siti preistorici in contesti europei ed è orientata all’analisi dei processi di formazione dei siti archeologici e delle relazioni uomo-ambiente considerando differenti scale di osservazione, dalla macro al micro.